Ri-partiamo dalle fondamenta. L´idea suggerita da anni - come ho già rimarcato - era quella di edificare una sorta di piramide funzionale, grazie alla quale caricare, riequilibrare e rafforzare i nostri centri vitali, che sono più d´uno lungo la spina dorsale come forse saprai, fino a rigenerarli in funzionalità e stabilizzarli nell´efficenza.
Potrei produrre altri grafici per illustrare il processo, ma non vi è nulla in ciò che segue, che la naturale intuizione non possa immaginare e far proprio.
Questi quattro vertici non sono punti indifferenziati ma, come le quattro stagioni, rappresentano implicitamente funzioni contrapposte e complementari; tanto da evocare i quattro Elementi ben conosciuti da tutte le antichità, non come archetipi astratti bensì come veri e propri cardini della realtà tangibile; e tant´è. La nostra scienza, piano piano, ci sta arrivando.
Ingredienti essenziali della vita, per come sono distribuiti nello stesso Zodiaco, sono i fattori primi ai quali volgerci al fine di ottenere il loro supporto edificante. Per meglio dire ravvivarlo, poiché tale compito lo svolgono sulla nostra struttura da quando siamo nati e cresciuti. Inoltre permangono dentro di noi, nel nostro essere ultra-fisico sotto forma di centri distinti, al massimo livello di efficenza; ma non è questa la sede per addentrarsi, né il momento (Sono già stati ampiamente definiti nel mio saggio).
Non ci serve la razionalità, che non ringiovanisce nessuno, ma la semplice esecuzione e la sperimentazione.
In un secondo tempo, se ne sentiremo la necesssità, potremo parlarne, ma solo alla condizione che ciò non vada ad inquinare il silenzio interiore, essenziale al conseguimento di qualunque pratica di tipo energetico; e questo, teniamolo ben presente, è ancor più difficile che mantenersi giovani.
Queste nostre considerazioni infatti hanno il solo scopo di rendere chiaro ciò che dobbiamo fare e non debbono diventare oggetto di irrigidimento. In effetti potrei usare anche metafore del tutto diverse, per descrivere lo stesso piano di azione.
I quattro movimenti dovranno essere eseguiti uno dopo l´altro in una sequenza regolare e ripetuta sempre uguale. Ciascuno corrisponde ad uno dei vertici della nostra base quadrata, ed evocare l´elemento che rappresenta e gli è consono. La loro alternanza è: Terra, Fuoco, Acqua, Aria.
Ogni esecuzione della sequenza equivarrà quindi virtualmente - più ancora che simbolicamente - ad un intero ciclo stagionale, ma anche giornaliero dal momento che il concetto è il medesimo: anche le giornate sono imperniate sugli stessi quattro cardini, mezzanotte, alba, mezzogiorno e tramonto.
Per inciso, sono le basi della vera Astrologia.
In termini pragmatici, ogni movimento rappresenta un quarto dell´onda ciclica, laddove il vortice non soltanto ne ri-unifica la sequenza a 360° ma – avvitandosi in rotazione – la proietta in un´onda continua, richiamando il processo ondulatorio stesso che è alla base dell´esistente.
Poi sei in quota, tutto si normalizza, e scorre come sempre. Il fatto è che quando sei sano non ti accorgi di essere sano.
Non lasciarti ingannare: prosegui e mantieni il ritmo. Non tutti i giorni saranno uguali (e quando mai?) ma nel tempo non farai che accumulare vantaggio, salute, talvolta guarigione. Vi sono momenti in cui occorre essere caparbi, come per altri fatti della vita. Non tirarti mai indietro; vi sono trappole ovunque intorno a chi si addentra in zone magiche; tutto vuol dissuaderti, distoglierti, ti disorienta ed induce a desistere, a lasciar perdere, con ogni espediente dalla stanchezza alla pigrizia, al dubbio e così via.
L'ultima SINTESI, l'esecuzione vibratòria.
Come ho introdotto in una breve ma centrale sezione del libro, che descrive nodi e ventri di un'onda sinusoidale, i 4 movimenti non sono altro che le 4 rappresentazioni differenziate della pulsazione ondulatòria nelle sue alterne condizioni, o per meglio dire prospettive dinamiche:
- le due estremità [nodi] che cercano di raggiungersi in un verso e nell´altro contrario (piedi verso la testa in avanti, poi testa verso i piedi all´indietro) ed il ‘baricentro’ che si sporge oscillando
- il bacino [ventre, vero e proprio], verso l'alto poi in modalità opposta (il solo che guarda il basso, ma pur sempre diretto all'alto). Nel proiettare il centro-ombelico sopra-e-sotto, entrano in gioco quali estremi la testa, pur facendo leva sulle mani; e i piedi, (non braccia e gambe).
Se si fa riferimento al ciclo stagionale, osserveremo per contro una sorta di ripartizione obliqua, che vede:
- al lato superiore fuoco (testa verso i piedi) ed acqua (bacino in avanti): azione, estroversi,
- e nell´altro aria (bacino al ritroso) e terra (piedi verso la testa): raccoglimento, introversione.
Con l´occasione è bene far presente che le oscillazioni della testa devono essere più ampie di quanto fu raffigurato nei primitivi bozzetti: il mento fino al petto o la testa più indietro possibile: i suoi movimenti sono come un assumere la posizione di partenza, per una pacata rincorsa da un lato estremo o l'altro, per poi condurre tutto il corpo alla positura finale ed opposta a quella di avvio, in ogni rito. Inoltre deve concludere ogni figura in modo idealmente eretto, non già inclinata verso l´inizio dell´esecuzione successiva.
Occorre vivere-rappresentare queste 4 dinamiche contrapposte nel compiere i movimenti: pensare al loro effettivo simbolismo, agli estremi che convergono ed all´ombelico come baricentro della coscienza che si rivolge al cielo come un´alta marea e si svuota di sé come un vento silente, o che lascia cadere ogni pioggia; e non a delle prestazioni ginniche, fisiologicamente più o meno benefiche che possano essere.
Giacché è dalla loro cadenza che sgorga l´effetto riequilibratore dei vortici vitali sottili chiamati chakra.
- primo raccoglimento: fredda Terra d'Inverno, riposo e preparazione; presa di coscienza; portate le vostra volontà nelle gambe, tese verso l´estremità opposta. La Terra che ospita i germogli del futuro.
- risveglio: impennata nel Fuoco linfa della Primavera; la vostra volontà sia incentrata tra collo e spalle
- pienezza: l'Acqua dell'Estate che dà vita ad ogni cosa maturata dal Sole; volontà all´addome,come una distesa di mare.
- secondo raccoglimento: l'Aria di Autunno, riflessione nel vuoto, prosciugamento e scarico; volontà dal mento all´ombelico
Conta l´essere voi stessi ciascun Elemento, riprodurlo nel movimento così come si immagina che esso si esprima, la sua dinamica, l´essenza.
L´aspetto 'Rituale' consiste appunto nel rievocare i componenti basilari della vita al nostro interno vitale. Nel ciclo completo si fondono perciò le due fasi, attiva o di azione, il corpo si espone in avanti, Fuoco-Acqua come Primavera-Estate, quando l´individualità si esprime appieno, racchiusa dalla passiva o di riposo-ripresa con Autunno-Inverno, ove il corpo si ritrae, coscienza e volontà si concentrano. La più efficace sintesi meditativa è quella che identifica e dà respiro cosciente ai quattro momenti contrapposti e complementari, che rappresentano ed esprimono: CONTRAZIONE (terra), ESPANSIONE (fuoco), PIENEZZA (acqua), SVUOTAMENTO (aria); volutamente introdotti alle didascalie delle figure dei movimenti a fine pag.3
Perciò non eseguite i movimenti come se ogni figura fosse indipendente dalle altre: al contrario, nel flettervi mantenetevi cosciensapevoli della contrapposizione con continuità, sia dei primi due, poi dei due contro gli altri due.
Trasferire ogni giorno con pochi gesti la coscienza ad un livello di vibrazione che la renda partecipe, consciamente o inconsciamente (giacché i 5 Riti funzionano comunque), dei ritmi ed equilibri del piano vitale che sostiene la vita materiale, significa riunirsi con la propria Sorgente.
E non è segreto mio, beninteso, ma che alberga nella mente eccelsa che lo ha concepito, e ce lo ha fatto pervenire affinché postessimo servircene con beneficio reale, anche evolutivo il che significa spirituale.
Mi sono adoperato per sviscerarlo, attingendo e riportandone i tratti presenti in svariate culture, componenti il mosaico della storia degli umani -apparentemente le più lontane da noi e tra loro, ma verosimilmente unite da quest´imprescindibile filo, più che conduttore.
Va compreso e vissuto… fino a quando non ve ne sia più bisogno razionale, il che vi lascerà liberi e naturali nell´eseguirli con spontaneità, e la sicurezza del massimo risultato. A patto, sia ben chiaro, di non pensare ad altro mentre li attuate, se non al potere che state esercitando; il che spesso si rivela la sfida più impegnativa, giacché pensieri di ogni sorta si annidano come molle pronte a scattare e risucchiarvi energia non appena trovano una porta anche solo socchiusa; quando però scivolerete in questa trappola - dopo avere sperimentato anche le condizioni migliori -, non mancherete di notare la differenza. E di non dimenticare che tutto è ciclico e non potrà splendere sempre il sole sulle giornate di ciascuno.
Ah, dimenticavo: il 5° movimento inizi e terrmini sempre rivolto a Sud.
Se tutto questo è per voi accettabile, bene, è quanto necessita sapere… e soprattutto fare, per ottenere risultati soddisfacenti. Al resto pensa la Forza in Natura. Per chi vuol saperne di più (vengo sollecitato espressamente ad evidenziare questa informazione):
Riempite di acqua per ¾ una boccetta come questa, alta circa cm. 7, e tenetela tra l'indice (tappo) e pollice (fondo) di una mano; quindi agitatela verticalmente, ossia scuotetela su e giù in senso longitudinale, come a portare il fondo all'altezza del tappo e poi questo verso il basso.
Vorrei che lo rammentaste; giacché quanto più si cercano spiegazioni ai loro riconosciuti benefìci, sotto il profilo delle stimolazioni fisiologiche, ghiandole etc., tanto più ci si allontana dal vero. Sono tutti argomenti, diffidenze o dubbi inclusi, che radicano nel fatto che non se ne trova altra spiegazione convincente :)
voi che avete scelto liberamente di dar forma a questo rituale quotidiano per il vostro benessere, testimoni riconoscenti della sua efficacia, siate sempre consapevoli che non siete soli, ma anzi la vostra determinazione diviene anello di una vasta catena, umana e sovrumana, operante in modo da restaurare l'equilibrio nella frequenza di risonanza planetaria, che non poche forze contrarie si adoperano in cielo (quello fisico, materiale) e in terra per abbassare di livello.
Potrete approfondire – e consiglio vivamente di farlo a chi è avanti – presso questa mia pagina: “una Bestia sale dal mare”, al paragrafo 'il risvolto scientifico'
Chi poi avesse stomaco robusto per fronteggiare una verità storica terribilmente attuale, letteralmente Apocalittica secondo le Scritture, potrà inoltrarsi nell'articolo “The Time Line”, al momento solo in lingua Inglese.
L´effetto sugli organi primari, ghiandole etc. e per loro tramite su tutti gli apparati funzionali esiste, naturalmente, ma è solo conseguente; se così non fosse, si potrebbero ottenere identici benefìci con qualsiasi altra pratica e non avreste che da scegliere e sperimentarne di nuove ogni giorno.
Non ne siete sicuri? è normale, ma allora pensate al vortice: che cosa potrebbe intervenire di tanto miracoloso, sotto il profilo ginnico, nel piroettare in piedi a braccia aperte? eppure state certi che è il più potente dei 5! (e nemmeno con lo yoga, indiano o tibetano che sia ha qualcosa a che spartire).
L'arte suprema di unire Alto e Basso
Ripetete il doppio movimento più volte con decisione, fermate la mano e osservate cosa succede.
Se la proporzione tra liquido e contenitore è indovinata, vedrete che un vortice si è formato, per compensare la sollecitazione ai due estremi; meglio visibille se rallentato da una densità leggermente maggiore dell'acqua pura (basterà un pizzico di sale o di zucchero) o da qualche impurità nel liquido.
Così poni il tuo corpo in risonanza, e ti sintonizzi con l´onda cosmica di cui sei partecipe. Non pensare ad altro: mentre tu ti tendi e ti inarchi, vi sono Forze che operano anche per te!
Al colmo della sintesi, tenterò di ricondurre tutto il quadro ad un´immagine essenziale: avevo accennato ad un´asta metallica[?] sottile e flessibile, capace di vibrare quando sollecitata nei quattro modi descritti, per poi ritornarsene diritta.O la corda di uno strumento musicale, per rendere l´idea della vibrazione.
Per far sì che produca un suono dovremo prima tendere e fissarne i due estremi, no? e dopo potremo percuoterla e farla vibrare nella zona centrale!
L´asta, o la corda, sarebbe – fisiologicamente – la spina dorsale con due estremità: piedi, che simulano il plesso sacrale, e mani, propaggini virtuali della testa; gambe e braccia infatti sono solo leve accessorie.
Ho cercato a lungo una similitudine più adatta, e non l´ho ancora trovata; ma al di là del sinonimo esecutivo, ecco l´immagine più rappresentativa:
Quattro sono i Vertici del chakra basale, percorrendo/eccitando i quali si attiva la sua fondamentale presenza. È questo il centro della sessualità, che genera la vita fisica; è la sede della forza primigenia, chiamata Kundalini, destinata a salire lungo la colonna vertebrale per la somma realizzazione.
Reso pubblico presso Yumpu nel 2019, dopo averlo trascurato per i nuovi progetti indotloloti, scopro che in tre anni ha superato le 177.000 visite.
Ed è giusto il mio 7º dominio Web, rassegna indicativa di tali opere, a rivelarlo come l'istintiva fonte, fin dal 2003, di innesco di molteplici avventure a caccia di verità inesplorate, che mi risolvo a ricucire in una quinta pagina di questo contesto, ad ultima riprova di sottili connessioni per chi ama l'argomento.
Sono ragioni che mi hanno comunque reso atto dell'intervenuta condizione di mantenere questo libro fuori da un concorso editoriale, che lo avrebbe posto alla stregua di fin troppe superficiali mistificazioni.
Su questo basamento della vita – come tutto il mio trattato ripercorre in ogni tradizione – si erge la colonna vertebrale, intorno alla quale si avvolgono ad elica le due spire che raggiungono l´estremità superiore; ed è quella che il Vortice rappresenta e risolve, il quinto movimento (non esercizio) che risucchia le componenti interattive dei quattro Vertici in una realtà energetica univoca.