T I T O L O
Antonio Alessi - ©2010 The Watch Publisher
Un au­ten­ti­co, inef­fa­bi­le pun­to d'in­con­tro e con­nu­bio tra Scien­za
e Spi­ri­tua­li­tà, in­te­sa come Co­no­scen­za in­con­di­zio­na­ta del Re­a­le


È LA PRI­MA PAR­TE DI UNA RE­LA­ZIO­NE DI OR­DI­NE "SCIEN­TI­FI­CO-SPI­RI­TUA­LE", DO­VU­TA AD UNA PO­TEN­TE ESPLO­RA­ZIO­NE ME­DIA­NI­CA IN­TER­DI­MEN­SIO­NA­LE; MES­SAG­GIO TRA I PIÙ SI­GNI­FI­CA­TIVI MAI TRA­SMES­SI AL GE­NE­RE UMA­NO. DE­SCRI­VE CON UN'AC­CU­RA­TEZ­ZA INIM­MA­GI­NA­BI­LE SIA LA STRUT­TU­RA FUN­ZIO­NA­LE DEL­LO SPI­RI­TO, CHE LA RE­AL­TÀ PRE­E­SI­STEN­TE E LO "STA­TUS" CON­SE­QUEN­ZIA­LE ALLA FOR­MA­ZIO­NE DELL'UNI­VER­SO CHE CI OSPI­TA; I SUOI CON­FI­NI E L'IN­VA­LI­CA­BI­LI­TÀ; PER­CHÉ E COME SI GIUN­GA AI BIG BANG (14MB).

La ri­cer­ca scien­ti­fi­ca sta avan­zan­do a gran­di pas­si ver­so la com­pren­sio­ne del­le cose na­sco­ste; come un qua­dru­pe­de nato da poco, si ado­pe­ra per cre­sce­re quel tan­to da po­ter­si al­za­re in pie­di, bar­col­lan­do ora da un lato poi dall'al­tro, po­i­ché i suoi arti non si svi­lup­pa­no in to­ta­le sim­me­tria e si­ner­gia ma, come vu­o­le la na­tu­ra, con di­scon­ti­nu­i­tà e non sen­za tra­va­glio.
Dub­bi da un lato ec­heg­giano in­fat­ti le for­mu­la­zio­ni dell'al­tro e le "pa­ro­le" si ac­ca­val­la­no e con­fondono sof­fren­do di una ter­mi­no­lo­gia in­si­cu­ra, che trae ori­gi­ne da sem­pli­ci pun­ti di par­ten­za er­ra­ti.
Sarà sem­pre così fin­tan­to che si pre­tenda di spie­ga­re o ac­ce­de­re ai mi­ste­ri del Cre­a­to par­ten­do dal­la di­men­sio­ne ma­te­ria­le dal­la qua­le sia­mo con­di­zio­na­ti.

Non mancano tuttavia sprazzi di luce sempre più in­ten­si e vi­va­ci che, con il ma­tu­ra­re dei tem­pi ver­so una vera ri­vo­lu­zio­ne del­le co­scien­ze, apro­no nu­o­ve fi­ne­stre che ri­schia­rano un buio se­co­la­re ed ap­por­tano no­zio­ni suf­fi­cen­ti a ren­de­re ap­prez­za­bi­le an­che al pen­sie­ro es­so­te­ri­co un pa­no­ra­ma di re­go­le e con­nes­sio­ni sem­pre più ni­ti­do e pro­ba­bi­le.
Al ritmo di un incalzare evolutivo dei pro­ces­si men­ta­li, so­ste­nu­to ed ac­ce­le­ra­to dal­la dif­fu­sio­ne in­for­ma­ti­ca, non­ché dall'ana­li­si dell'in­fi­ni­ta­men­te pic­co­lo, si sta fa­cen­do stra­da un li­vel­lo di con­sa­pe­vo­lez­za - o vi­bra­to­rio - sen­za pre­dedenti per aper­tu­ra ed espan­di­bi­li­tà. La con­se­guen­za è una com­pren­sio­ne sem­pre più am­pia del "come" l'uni­ver­so fun­zio­ni e que­sta è una cosa gran­de.
Più di ogni guerra, del denaro che la produce, di qual­sia­si in­te­res­se al pre­do­mi­nio: per­ché la pie­na com­pren­sio­ne fi­nirà con l'abat­tere ine­vi­ta­bil­men­te ogni pre­sup­po­sto di dua­li­tà e di im­por­tan­za per­so­na­le.

Pur rispiegando tutto questo, anzi pre-spiegandolo, il do­cu­men­to af­fi­da­tomi e che qua pre­sen­to, ri­sa­le a mon­te del “come”, per ri­spon­de­re alLA DO­MAN­DA PRI­MA, re­la­zio­nan­do lo sta­tus che ha con­dot­to al “PERCHÉ” tut­to que­sto è in Ope­ra.

Una risposta preclusa alla scien­za poi­ché non di sua com­pe­ten­za né sot­to il suo do­mi­nio, al di là dell'im­pe­di­men­to per qua­lun­que for­ma di vita a "di­mo­stra­re se stes­sa", per il sem­pli­ce mo­ti­vo che essa ne è la de­ri­va­zio­ne stru­men­ta­le. Scien­za in­fat­ti do­vreb­be por­si come la fun­zio­ne ne­ces­sa­ria di quel­la co-scien­za, che la ge­ne­ra e la at­ti­va per ga­ran­tir­si la ri­sa­li­ta e, stan­te il li­vel­lo in cui gra­vi­ta il no­stro Pia­ne­ta, non può as­sur­ge­re a li­brar­si fin ol­tre la vet­ta. Pur­trop­po in­ve­ce, ogni de­via­zio­ne lun­go il per­cor­so, so­prat­tut­to ove la spe­cu­la­zio­ne pre­val­ga sul lato co­gni­ti­vo, non può che di­lun­gar­lo, an­che se questa - il te­sto lo spie­ga bene - rimane la sola forma di resistenza per cer­tu­ne Vo­lon­tà am­mas­sa­te nel­le zone più bas­se del Cono.

Una risposta quindi fin qua conseguibile solo da parte di un Essere in gra­do di per­cor­re­re tut­ta la di­stan­za che ci se­pa­ra dal­le ori­gi­ni, rag­giun­gen­do le pa­re­ti dell'uni­ver­so e get­tan­do a sua vol­ta uno sguar­do al­l'e­ster­no.
Cosa riservi di credibile o di in­cre­di­bi­le que­st'ul­ti­ma espres­sio­ne pie­na di sfi­de, avrà ben poca ri­le­van­za dopo aver let­to tut­to il do­cu­men­to.
Pochi e chiari concetti, che nella loro totale assenza di confini, condensano la cro­ni­sto­ria e soprattutto il senso di miliardi di anni.
Qualsiasi aforismo che tentasse di riassumerne il contenuto, si scon­trerebbe del re­sto con i ca­no­ni di un ra­zio­ci­nio del tut­to im­pre­pa­ra­to ad una tale va­sti­tà, im­pe­gna­to com'è da mil­len­ni a con­so­li­da­re i pro­pri con­fi­ni quo­ti­dia­ni.

Ciò non to­glie che l'uni­ver­so di cui sia­mo par­te­ci­pi ab­bia i suoi di con­fi­ni, leg­gi che lo go­ver­na­no, par­ti che lo com­pon­go­no e che tut­to ub­bi­di­sca ai dei pre­sup­po­sti ac­cer­ta­bi­li, per quan­to lon­ta­ni dal­la co­mu­ne im­ma­gi­na­zio­ne e non as­sogettabili ad al­cun te­o­re­ma “in­no­va­ti­vo”.

Chi desidera sapere ciò che non è mai sta­to det­to da qual­si­vo­glia Re­li­gio­ne, Fi­lo­so­fia, Dot­tri­na o Scu­o­la er­me­ti­ca, è fraternamente in­vi­ta­to.
Non farà che ri­sco­pri­re la pro­pria ori­gi­ne,
o ciò che di se stes­so è in gra­do di accettare.

Il for­ma­to è vo­lu­ta­men­te A3 im­pa­gi­na­to su tre co­lon­ne, in pre­vi­sio­ne di una pos­si­bi­le stam­pa con ri­le­ga­tu­ra ar­ti­gia­na­le di una raf­fi­na­ta bro­chu­re a co­per­ti­na ri­gi­da, chiu­sa da un na­stro an­no­da­to su ogni lato aper­to, e con il fron­te­spi­zio re­can­te lo Sri Yantra, in que­sta ver­sio­ne “spe­cia­le”; po­trà così es­se­re ap­pe­sa al muro come un qua­dro, ca­pa­ce di ir­ra­dia­re be­ne­fi­cio ed ispi­ra­zio­ne, ar­mo­nia e bel­lez­za nel­l'am­bien­te e nel cu­o­re di chi lo ri­mi­ra e ram­men­ta­re che l'“Er­ro­re”, per quan­to gran­de, è sta­to reso con­te­ni­bi­le ed è con­te­nu­to in una se­rie de­fi­ni­ta di coni, fino alla sua ri­so­lu­zio­ne finale.

Prezzo: 12,00 

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