La ricerca scientifica sta avanzando a grandi passi verso la comprensione delle cose nascoste; come un quadrupede nato da poco, si adopera per crescere quel tanto da potersi alzare in piedi, barcollando ora da un lato poi dall'altro, poiché i suoi arti non si sviluppano in totale simmetria e sinergia ma, come vuole la natura, con discontinuità e non senza travaglio.
Dubbi da un lato echeggiano infatti le formulazioni dell'altro e le "parole" si accavallano e confondono soffrendo di una terminologia insicura, che trae origine da semplici punti di partenza errati.
Sarà sempre così fintanto che si pretenda di spiegare o accedere ai misteri del Creato partendo dalla dimensione materiale dalla quale siamo condizionati.
Non mancano tuttavia sprazzi di luce sempre più intensi e vivaci che, con il maturare dei tempi verso una vera rivoluzione delle coscienze, aprono nuove finestre che rischiarano un buio secolare ed apportano nozioni sufficenti a rendere apprezzabile anche al pensiero essoterico un panorama di regole e connessioni sempre più nitido e probabile.
Al ritmo di un incalzare evolutivo dei processi mentali, sostenuto ed accelerato dalla diffusione informatica, nonché dall'analisi dell'infinitamente piccolo, si sta facendo strada un livello di consapevolezza - o vibratorio - senza prededenti per apertura ed espandibilità. La conseguenza è una comprensione sempre più ampia del "come" l'universo funzioni e questa è una cosa grande.
Più di ogni guerra, del denaro che la produce, di qualsiasi interesse al predominio: perché la piena comprensione finirà con l'abattere inevitabilmente ogni presupposto di dualità e di importanza personale.
Pur rispiegando tutto questo, anzi pre-spiegandolo, il documento affidatomi e che qua presento, risale a monte del “come”, per rispondere alLA DOMANDA PRIMA, relazionando lo status che ha condotto al “PERCHÉ” tutto questo è in Opera.
Una risposta preclusa alla scienza poiché non di sua competenza né sotto il suo dominio, al di là dell'impedimento per qualunque forma di vita a "dimostrare se stessa", per il semplice motivo che essa ne è la derivazione strumentale. Scienza infatti dovrebbe porsi come la funzione necessaria di quella co-scienza, che la genera e la attiva per garantirsi la risalita e, stante il livello in cui gravita il nostro Pianeta, non può assurgere a librarsi fin oltre la vetta.
Purtroppo invece, ogni deviazione lungo il percorso, soprattutto ove la speculazione prevalga sul lato cognitivo, non può che dilungarlo, anche se questa - il testo lo spiega bene - rimane la sola forma di resistenza per certune Volontà ammassate nelle zone più basse del Cono.
Una risposta quindi fin qua conseguibile solo da parte di un Essere in grado di percorrere tutta la distanza che ci separa dalle origini, raggiungendo le pareti dell'universo e gettando a sua volta uno sguardo all'esterno.
Cosa riservi di credibile o di incredibile quest'ultima espressione piena di sfide, avrà ben poca rilevanza dopo aver letto tutto il documento.
Pochi e chiari concetti, che nella loro totale assenza di confini, condensano la cronistoria e soprattutto il senso di miliardi di anni.
Qualsiasi aforismo che tentasse di riassumerne il contenuto, si scontrerebbe del resto con i canoni di un raziocinio del tutto impreparato ad una tale vastità, impegnato com'è da millenni a consolidare i propri confini quotidiani.
Ciò non toglie che l'universo di cui siamo partecipi abbia i suoi di confini, leggi che lo governano, parti che lo compongono e che tutto ubbidisca ai dei presupposti accertabili, per quanto lontani dalla comune immaginazione e non assogettabili ad alcun teorema “innovativo”.
Chi desidera sapere ciò che non è mai stato detto da qualsivoglia Religione, Filosofia, Dottrina o Scuola ermetica, è fraternamente invitato.
Non farà che riscoprire la propria origine,
o ciò che di se stesso è in grado di accettare.
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Il formato è volutamente A3 impaginato su tre colonne, in previsione di una possibile stampa con rilegatura artigianale di una raffinata brochure a copertina rigida, chiusa da un nastro annodato su ogni lato aperto, e con il frontespizio recante lo Sri Yantra, in questa versione “speciale”; potrà così essere appesa al muro come un quadro, capace di irradiare beneficio ed ispirazione, armonia e bellezza nell'ambiente e nel cuore di chi lo rimira e rammentare che l'“Errore”, per quanto grande, è stato reso contenibile ed è contenuto in una serie definita di coni, fino alla sua risoluzione finale.
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